Progetto Demos: "Dalla necessità alla Virtù"
Misticanza
di Gianna Di Donato
I giorni che l‘Italia cade in ginocchio
I giorni delle strade senza un fischio
La folla dissuasa
Vive ormai a casa
Un fiorire di cenette e bruschette
Un fiorire di nuove ricette
Alziamo i calici in un brindisi secco
Gli avanzi nel frigo di un prosecco
Preoccupati delle nostre sorti
Ci siamo affrettati alla conta dei morti
Ci siamo messi sui davanzali a guardare
Il mondo di prima che scompare
Non ci siamo più presi per mano
Poi più neanche incontrati
Abbiamo visto il nostro cupo destino
Arrotolarsi come un felino
Letture evocanti la peste
Riapparsa due secoli dopo
Consigli per decotti d’issòpo
Per fermare la peste
Per guarir le nostre teste
Ora che ci tolgono i riti quotidiani
sembriamo calati in un primitivo domani
I borghi svuotati,
i sonori balconi,
rustici canti nelle abitazioni
L’esodo di vita
Ha ripulito l’aria
ha portato l’aroma del mare fin sul balcone
e i fiati rinati dalla nostra afflizione
Raccogliamo i fondi
Prima che la sanità sprofondi
Per umani rizomi
Per nuovi nosocomi
E subire ogni giorno l’onta
Della quotidiana conta
Del lungo elenco di vite sfinite
Del lungo elenco di vite sparite
Leggiamo poesia
qualche pezzo di parabola
giuriamo di farla finita con la vecchia vita.
Promesse.
Promesse?
pubblicato il 21/03/2020
Gianna Di Donato,
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