SONDAGGIO DELIBERATIVO A TERAMO - Importante strumento di urbanistica partecipata
SONDAGGIO DELIBERATIVO A TERAMO
Importante strumento di urbanistica partecipata
di Carlo Di Marco
Il 29 ottobre p.v. si costituirà a Teramo il Comitato dei Garanti per lo svolgimento del primo Sondaggio
deliberativo in materia urbanistica nella Città. Si tratta, in altri termini, di una esperienza di urbanistica
partecipativa mai avutasi prima e che potrebbe costituire un grande precedente poiché altre esperienze di
questo genere non si conoscono nel territorio della Regione Abruzzo.
Il progetto, già è in fase di implementazione (si può scaricare qui: https://www.associazioneculturaledemos.it),
prevede l’articolarsi di una serie di incontri e riunioni di tavoli poco numerosi per un campione casuale e
rappresentativo di cittadini su sei soluzioni urbanistiche aperte, elaborate da un’equipe di tecnici molto noti
in Città, per il recupero dell’area archeologica che circonda il Teatro romano. Tale percorso ha
un’impostazione molto semplice: un campione casuale della collettività di riferimento si incontra in un
unico luogo; si immerge nella questione oggetto del dibattito pubblico sulla base di materiale informativo
accuratamente bilanciato; esercita una discussione intensa in piccoli gruppi avendo l’opportunità di
interrogare esperti e rappresentanti politici di vari orientamenti. Concluso l’intenso lavoro di
approfondimento, il sondaggio risultante offre il punto di vista a cui giungerebbe l’intera collettività se
fosse stata sottoposta a quella stessa esperienza. Attraverso la vi tracciata da questa esperienza, per la
prima volta in Città, le scelte urbanistiche su un’area di grande interesse culturale potrebbero essere il
frutto del dibattito fra cittadini non “addetti ai lavori” che avranno preventivamente ottenuto, però, le
necessarie informazioni; privi di qualsiasi logica di carattere esterno al pubblico interesse; animati
esclusivamente dal desiderio di individuare la migliore soluzione per la sua valorizzazione. Una soluzione
propositiva, ben inteso, perché la partecipazione non va mai confusa con le decisioni cui solo gli organi
istituzionali sono preposti.
Il Comitato dei Garanti sarà formato da tecnici, esperti e studiosi dell’Università di Teramo che
assicureranno la massima democraticità e trasparenza del percorso, al fine di preservarlo da qualsiasi
influenza estranea all’interesse pubblico, e per tenerlo lontano dalle logiche tipiche di quel partitismo
autoreferenziale che si allontana dagli interessi delle collettività locali. Il costituendo Comitato rappresenta,
pertanto, lo snodo principale di questo percorso deliberativo che potrebbe segnare finalmente una svolta
verso una nuova concezione della politica (nobile arte della scelta) come realizzazione naturale dell’uomo
che è suo titolare, come vorrebbe la nostra Costituzione, non suo subalterno.
pubblicato il 21/10/2019
democrazia partecipativa, politica, teramo, sondaggio,
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